La pompa di calore elettrica per il riscaldamento a pavimento risulta una tecnologia molto utilizzata, negli ultimi anni, all’interno delle nuove abitazioni. Due le funzioni principali: in inverno riscalda, mentre in estate raffresca gli ambienti e non è necessario installare un impianto di condizionamento.
La pompa di calore elettrica è la soluzione ideale, dunque, sia per la climatizzazione invernale ed estiva che per la produzione di acqua calda sanitaria. Funziona a corrente e il sistema è a compressione. Il fluido che attraversa la pompa di calore cambia stato – liquido o vapore – indipendentemente dalla temperatura e dalla pressione.
La pompa di calore elettrica: come funziona
La pompa di calore riscalda un fluido e trasforma in energia il calore dell’ambiente. La particolarità, dunque, delle pompe di calore è che non generano calore, ma lo trasferiscono.
Sono quattro le fasi di funzionamento di una pompa di calore elettrica abbinata ad un impianto di riscaldamento a pavimento:
- Compressione: il fluido, giunto dall’evaporatore, viene portato ad alta pressione. Attraverso la compressione il fluido si riscalda e cattura calore.
- Condensazione: il fluido diventa liquido e trasmette calore dopo essere passato nel compressore.
- Espansione: il fluido si raffreda e si trasforma in parte in vapore tramite il passaggio nella valvola di espansione.
- Evaporazione: il fluido evapora completamente ed assorbe da fuori il calore.
Pompa di calore e riscaldamento a pavimento: perché conviene?
L’accoppiata impianto di riscaldamento a pavimento con pompa di calore elettrica piace a tanti perché l’energia consumata è inferiore rispetto a quella che ci viene restituita con questo sistema. Nessuna magia! La pompa di calore sfrutta il calore presente nel terreno, nell’acqua e nell’aria e funziona con il 75 per cento di energie rinnovabili.
Questi impianti vengono anche sostenuti con incentivi statali: ci sono sia detrazioni fiscali che tariffe dedicate. Un sistema completamente diverso rispetto a quelli con caldaia classica o con sistemi a combustione. Secondo quanto precisato nelle direttive dell’Unione europea, le pompe di calore,e infatti, sono macchinari che sfruttano energia rinnovabile.
Questo tipo di sistema ci consente di sottrarre calore da fonti esterne. Ogni superficie, anche se ci appare fredda, contiene calore. Ed ecco che interviene la pompa di calore elettrica che riesce a prelevarlo e sfruttarlo per riscaldare gli ambienti di casa o anche per produrre l’acqua sanitaria.
L’aria, l’acqua nel sottosuolo o le fonti geotermiche rilasciano calore gratuitamente. L’energia elettrica è indispensabile per far partire la pompa di calore e per far sì che riesca ad assorbirlo. Il suo funzionamento viene spesso paragonato a quello di un classico frigorifero da cucina: l’operazione è inversa in quanto si raffredda la fonte esterna e si riscalda quella interna.
Pompa di calore elettrica per riscaldare casa: quale scegliere?
Sono quattro le tipologie di pompa di calore che possiamo abbinare ad un impianto di riscaldamento a pavimento in casa.
• la pompa di calore aria-aria ha la funzione di scambiare calore con l’aria e riscalda l’ambiente interno.
• la pompa di calore aria-acqua ha il compito di scambiare calore con l’aria e riscalda l’ambiente domestico attraverso l’acqua che trasporta il calore negli ambienti. Spetta poi all’impianto di riscaldamento a pavimento trasferire il calore o anche il fresco all’aria.
• la pompa di calore acqua-aria: la pompa di calore, all’esterno, scambia calore mediante l’acqua. L’operazione di scambio avviene con acqua di falda o tramite la geotermia. La pompa di calore, all’interno, riscalderà o raffrescherà l’appartamento tramite l’aria.
• la pompa di calore acqua-acqua funziona allo stesso modo della pompa acqua-aria per la parte esterna: mediante l’acqua glicolata in contatto con falde o attraverso la geotermia. Dentro invece ci penserà il riscaldamento radiante (a pavimento, a parete o anche a soffitto).
La scelta della fonte termica (acqua, aria e terreno) è fondamentale. Tutto dipende dal luogo in cui è ubicata la nostra abitazione. Terreno e acqua sono fonti che risultano poco soggette agli sbalzi termici. Se invece viviamo in un luogo con clima temperato, la scelta sarà quella di un impianto che scambia calore con l’aria. La temperatura esterna non sarà mai bassissima da ostacolare il funzionamento della pompa di calore.