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Uno dei principali motivi per cui si sceglie un riscaldamento a pavimento è sicuramente il risparmio di spazio: oltre ad essere estremamente efficiente, infatti, il riscaldamento a pavimento è una soluzione che permette all’utente di non avere ingombri sul muro come termosifoni, stufe e così via. Con lo spazio che si risparmia, ovviamente, si può personalizzare in modo più libero la propria abitazione e il proprio ambiente. Un esempio lampante di applicazione perfetta del riscaldamento a pavimento è quello di un ufficio o di uno studio: il cliente non dovrà vedere stufe, termosifoni o altri impianti di riscaldamento spesso poco piacevoli alla vista ma potrà comunque godere di un ambiente caldo. Nel mondo del riscaldamento a pavimento la soluzione che permette di sprecare meno spazio è quella senza caldaia: nelle prossime sezioni della guida vi parleremo di questa soluzione, di come funziona, dei suoi punti di forza e molto altro ancora. Buona lettura!
Riscaldamento a pavimento senza caldaia
Il riscaldamento a pavimento senza caldaia è una tipologia specifica di riscaldamento a pavimento che non prevede l’uso della caldaia e, di conseguenza, dell’acqua calda.
Per darvi un quadro completo dell’offerta del riscaldamento a pavimento, vi ricordiamo che ne esistono due versioni: una dotata di tubi in cui scorre dell’acqua calda, una puramente elettrica che produce calore tramite una resistenza.
La soluzione di cui stiamo parlando in questa guida, ovviamente, è quella puramente elettrica. In questo caso avremo un flow costante di corrente elettrica che scalderà delle resistenze che, come sempre, creeranno calore. Il calore verrà irradiato verso il pavimento e distribuito in modo uniforme.
La grande maggioranza dei sistemi di riscaldamento a pavimento senza caldaia prevedono uno “stop” alla corrente elettrica nel caso in cui venga raggiunta la temperatura richiesta dall’utente, così da non sprecare risorse costose.
Perchè scegliere un riscaldamento senza caldaia?
I motivi per cui un utente potrebbe voler scegliere un riscaldamento a pavimento senza caldaia sono decisamente molti. In primis, come abbiamo detto, consideriamo lo spazio occupato dall’impianto che risulta essere sicuramente minore. In secondo luogo dobbiamo considerare anche il costo di installazione che risulterà essere minore in quanto abbiamo una componente in meno da installare con tutto ciò che ne consegue (l’installazione della caldaia è spesso molto costosa per via delle rigide norme di sicurezza da seguire durante il processo e anche per via delle certificazioni che devono essere rilasciate a fine lavoro).
Insomma il riscaldamento a pavimento senza caldaia pur essendo un prodotto che richiede un notevole lavoro di installazione si presenta come più rapido e facile da installare.
Oltre alla facilità di installazione va anche sottolineata una migliore regolazione del calore e una performance generalmente superiore nel riscaldamento di ampie aree dell’ambiente.
Il discorso dei costi è molto importante per la scelta del giusto tipo di sistema da inserire nella propria casa, nella prossima sezione della guida cercheremo di capire quali sono gli effettivi costi per l’utilizzo del riscaldamento a pavimento senza caldaia e se convenga sceglierne uno.
Parliamo di costi
A questo punto ci troviamo davanti ad un dilemma che affligge moltissime persone ogni volta che occorre scegliere un sistema di riscaldamento: corrente elettrica o gas?
Inutile dire che il costo finale di utilizzo del riscaldamento dipende dal prezzo della materia prima, e quindi da fattori che non possiamo manipolare o prevedere. Tuttavia occorre fare delle considerazioni molto importanti.
In secondo luogo, invece, ricordiamo che la corrente elettrica può essere prodotta da fonti rinnovabili direttamente sul tetto della propria casa (pannelli solari) e può costare molto poco in base alla zona in cui ci si trova.
Quindi, la corrente elettrica ci dà maggiore libertà di manovra per quanto riguarda il costo della materia prima in sé. A questo aggiungiamo il fatto che, come molti di voi sapranno, le caldaie tendono a necessitare di una manutenzione costante per funzionare in modo corretto.
Pro e contro del riscaldamento a pavimento senza caldaia
Con le conoscenze accumulate finora possiamo tirare le somme e capire pro e contro del riscaldamento a pavimento senza caldaia.
Per quanto riguarda i pro sottolineiamo:
Per quanto riguarda i lati negativi, invece, ricordiamo:
- Completa assenza di riscaldamento in caso di black out;
- Costi di installazione alti (seppur minori rispetto alla versione con caldaia);
- Potenziale perdita di funzionalità nel caso di guasti elettrici.
Come potete notare i lati positivi sono decisamente maggiori rispetto ai lati negativi. e delineano un prodotto molto funzionale e ben ottimizzato. Ciò non di meno vi ricordiamo che qualsiasi tipo di impianto a pavimento necessita il rifacimento totale della pavimentazione, con tutti i costi annessi. Ovviamente il costo di installazione è presente in ogni tipo di impianto e, per questo motivo, non abbiamo inserito il costo di installazione tra i lati negativi, consigliamo comunque di tenere a mente questo primo scalino da superare!
A questo punto possiamo ritenere conclusa la nostra guida con tutto quello che serve sapere sul riscaldamento a pavimento senza caldaia. Ricapitolando: la soluzione elettrica è quella che permette di risparmiare più spazio ma, a seconda dei periodi e dell’approvvigionamento di risorse, può essere anche la più costosa. Detto questo, vi ringraziamo per l’attenzione e per averci seguiti in questa nostra breve panoramica sul riscaldamento a pavimento senza caldaia, vi ricordiamo che il nostro blog è interamente dedicato all’argomento e, quindi, che potrete trovare moltissime informazioni utili per la scelta della soluzione ideale per le vostre esigenze. Grazie per l’attenzione!